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Dichiarazione di presenza soggiorni brevi turismo, studio ed affari

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Da presentare in Questura entro 8 giorni dall’ingresso in Italia

Per chi arriva in Italia per turismo, studio, affari o visite e vi si trattiene al massimo per tre mesi è sufficiente una semplice dichiarazione di presenza.
Dichiarazione di presenza - soggiorni brevi (max 3 mesi)
Dall'inizio di giugno, la legge 68/2007 ha abolito in questi casi la richiesta del permesso di soggiorno, sostituendola con una dichiarazione di presenza: in pratica si deve solo informare la Polizia che si è arrivati in Italia. Un decreto del ministero dell'Interno pubblicato il 6 agosto 2007 in Gazzetta ufficiale ha finalmente disciplinato questa dichiarazione.
Secondo il decreto del Ministero dell'Interno del 26 luglio 2007, chi arriva in Italia direttamente da Paesi che non aderiscono all'accordo di Schengen dovrà soltanto mostrare il passaporto alla frontiera e farlo timbrare dalla Polizia. Quel timbro basterà a dimostrare che ha dichiarato la sua presenza in Italia così come prevede la nuova legge.
Non dovranno invece nemmeno rivolgersi alla polizia i cittadini extraue che sono entrati in Italia passando per Paesi Schengen (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia, Islanda e Norvegia) e alloggiano in alberghi, bed & breakfast, campeggi e altre strutture che sono tenute a tenere un registro dei loro ospiti e a comunicare alla Questura i nuovi arrivi. La scheda di registrazione che si compila all'arrivo fungerà da dichiarazione di presenza, sarà quindi bene farsene dare una copia da esibire durante un eventuale controllo da parte delle forze dell'ordine.
Gli unici a dover fare una dichiarazione ad hoc saranno i cittadini extracomunitari arrivati in Italia passando da paesi Schengen che, invece, alloggiano a casa di amici o parenti. Per essere in regola, entro otto giorni dall'ingresso dovranno recarsi in Questura e compilare il modulo nel quale indicheranno dati anagrafici, numero del passaporto, durata del visto di ingresso e motivo del soggiorno, oltre all'indirizzo del loro alloggio. Una copia rimarrà alla Polizia, l'altra, timbrata, andrà tenuta con sé durante il soggiorno in Italia. Vi informiamo che spesso le autorità per soggiornare chiedono una polizza sanitaria accompagnata alla dichiarazione di presenza .
 
Modulo Dichiarazione di presenza in allegato


 Secondo il decreto del Ministero dell''''''''''''''''Interno del 26 luglio 2007, chi arriva in Italia direttamente da Paesi che non aderiscono all''''''''''''''''accordo di Schengen dovrà soltanto mostrare il passaporto alla frontiera e farlo timbrare dalla Polizia. Quel timbro basterà a dimostrare che ha dichiarato la sua presenza in Italia così come prevede la nuova legge

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